L’interpretazione deterministica di Kaku
Michio Kaku è un fisico teorico e divulgatore scientifico che spesso si riferisce, in alcuni suoi post articoli e dichiarazioni pubbliche, ad una (come lui spesso dice) “forza intelligente” o a una “forza creatrice” quando parla dell’Universo e della natura.
Molto spesso le parole di questo scienziato sono fraintese da tante persone e talvolta interpretate come la prova che secondo kaku esisterebbe una entità senziente paranormale o comunque personificata (non nel senso di antropomorfa ma provvista di una sorta di mente, intenzionalità, qualcosa che in qualche forma o misura ha a che vedere con il nostro concetto di intelligenza personale), ciò che molti chiamano o considerano Dio. E dato che kaku è un valido e riconosciuto scienziato a livello internazionale pigola spesso queste parole vengono interpretate come una conferma della razionalità di una fede religiosa come la conferma anche di un supporto razionale a tale fede, un po’ come dire “sei uno scienziato di tale livello parla della esistenza di Dio come fosse una evidenza razionale e quasi scientifica, evidentemente deve esserci della scienza in tutto questo e dunque deve essere vero.
Tralasciamo il fatto che ciò non sarebbe comunque vero anche se si fossero interpretate correttamente le parole di Michio Kaku, perché comunque in scienza non vale il principio di autorevolezza/autorità e la scienza non è l’opinione degli scienziati, ma quello che gli scienziati riescono a provare attraverso un lungo meccanismo che corrisponde all’attuale protocollo scientifico. Pertanto, non importerebbe assolutamente (eventualmente) chi fosse la persona che afferma una certa cosa, non avrebbe alcuna importanza quanto possa essere intelligente bravo o quanti riconoscimenti avrebbe ottenuto. Conterebbe se invece fosse riuscito a produrre uno studio tale che, messo nel confronto alla pari, alla fine sia risultato vincente, almeno temporaneamente, sulla base del protocollo scientifico.
Questo, poi non è nemmeno il caso di Kaku.
In generale, Kaku usa questi termini per descrivere l’idea che l’Universo sembra essere governato da leggi matematiche e fisiche molto precise e consistenti, che presiedono alla creazione e all’evoluzione di tutto ciò che esiste.
Secondo Kaku, questa “forza intelligente” non è necessariamente un’entità divina o soprannaturale, ma piuttosto una manifestazione della complessità e dell’ordine che osserviamo nell’Universo. In altre parole, la “forza intelligente” che governa tutto non è una volontà conscia o un’intelligenza personificata, ma una proprietà intrinseca dell’Universo stesso.
Per Kaku, questa idea di una “forza intelligente” è compatibile con una visione scientifica del mondo, che cerca di spiegare la natura attraverso leggi matematiche e fisiche oggettive. Tuttavia, va notato che l’idea di una “forza intelligente” non è universalmente accettata tra i fisici e gli scienziati, e può essere vista come una questione di interpretazione personale o filosofica.
Quindi, si sta parlando di una interpretazione personale e non della posizione della comunità scientifica, ma soprattutto non si sta parlando neanche di una entità personificata.
cioè non solo la cosa se anche fosse vera sarebbe ininfluente a livello scientifico, ma non è neanche vera.
Peccato che purtroppo questi articoli scritti davvero male fanno comunque il loro danno.
A supporto di questo riporto alcuni riferimenti:
Ad esempio, in un articolo su Big Think, Kaku parla dell'”Equazione di Dio” come di un tentativo di unificare tutte le forze della fisica in una singola teoria, un sogno originariamente perseguito da Einstein. Questo suggerisce che il suo uso del termine “Dio” è più una metafora per descrivere l’eleganza e la complessità dell’universo dal punto di vista scientifico, piuttosto che un riferimento a una divinità specifica.
Inoltre, in un’intervista con Discover Magazine, Kaku discute la teoria delle stringhe, sottolineando che, sebbene abbia implicazioni profonde e talvolta persino straordinarie come l’idea del multiverso, rimane una teoria scientifica basata su principi matematici e fisici, non su convinzioni religiose o soprannaturali.
Tuttavia, è importante notare che ci sono interpretazioni diverse e talvolta fuorvianti delle sue parole. Un articolo su Anomalien.com, ad esempio, suggerisce che Kaku abbia sviluppato una teoria che indica l’esistenza di Dio o di un progettista intelligente dell’universo. Questo però sembra essere un’estrapolazione piuttosto libera delle sue idee scientifiche, e non necessariamente una rappresentazione accurata delle sue vere intenzioni o credenze.
In conclusione, sembra che l’uso da parte di Kaku di termini come “forza intelligente” o “Dio” sia più un’espressione filosofica o un modo per illustrare la complessità e la bellezza del funzionamento dell’universo, piuttosto che un’adesione a idee teistiche o religiose tradizionali.
Rif. pubblicazione su altri portali:
ScientiaNews: https://www.scientianexus.com/2023/12/22/la-forza-intelligente-di-michi-kaku/