Ogni tanto Zichichi afferma di essere stato lo scopritore dell’antimateria.
Sia chiaro che l’obiettivo non è voler negare a Zichichi ciò che merita, ma ovviamente è giusto per amore della conoscenza, correggere bene le informazioni che girano. E no: Zichichi non è lo scopritore dell’antimateria, oltre ad avere uno strano bisogno di ostentare, sino al dire cose non vere. Spesso alcuni sostenitori di posizioni forti religiose si fanno arma delle opinioni di Zichichi, come se queste avessero maggiore valore sulla base della supposta autorevolezza dello scienziato. Premettiamo che se anche Zichichi fosse stato un novello Einstein ciò non avrebbe assolutamente dato valore alle sue affermazioni, il diritto di autorità smonta il valore di ciò che si afferma in qualunque campo.
L’autorevolezza di qualcuno dovrebbe essere correlata SI al campo di studio, ma anche al fatto che siano conoscenze già conclamate e confermate: chiunque faccia affermazioni nuove deve provarle! Non dimentichiamo Einstein che, nonostante fosse un premio Nobel per la spiegazione dell’effetto fotoelettrico ed avesse sfornato da tempo la teoria della relatività, anche restando in materia di fisica esprimeva perplessità e si rifiutava di accettare delle conseguenze della meccanica quantistica, però in tal senso non aveva argomenti validi da opporre. E quindi essere Einstein non gli è servito… figurarsi, quindi, essere Zichichi. Non conta chi sei: se affermi qualcosa che si discosta dalla conoscenza confermata lo devi dimostrare in modo da essere in linea con il protocollo scientifico, portare poi la cosa su un confronto alla pari e la tua teoria ne deve uscire vincitrice. Semplicemente, i titoli associati ad una materia sono, chiaramente, un valore aggiunto che fornisce attendibilità al fatto che in assenza di una conoscenza diretta il titolato saprà rispondere correttamente su questioni dove le risposte, però, sono già conclamate nella letteratura scientifica. In altro può solo esprimere opinioni. Già solo per questo le posizioni espresse da Zichichi non possono essere validate per via di autorevolezza: come per l’evoluzionismo, sono posizioni totalmente non valide. Poi, ci sarebbe da osservare che non ha mancato di fare affermazioni scorrette nel merito di scienza conclamata e, per chiudere il cerchio, l’antimateria è stata una scoperta teorica predetta dal fisico teorico britannico Paul Dirac nel 1928. Dirac sviluppò un’equazione matematica chiamata “equazione di Dirac” per descrivere il comportamento delle particelle subatomiche, in particolare degli elettroni, utilizzando i principi della meccanica quantistica e della relatività ristretta.
La prima conferma sperimentale dell’esistenza del positrone, la prima particella di antimateria scoperta, avvenne nel 1932 grazie al lavoro del fisico statunitense Carl D. Anderson. Anderson osservò tracce di particelle che corrispondevano alle proprietà previste per i positroni durante un’esperimento con una camera a nebbia, confermando l’esistenza dell’antimateria.
L’antimateria ha successivamente generato un ampio interesse scientifico ed è stata oggetto di numerosi esperimenti e studi nel campo della fisica delle particelle.
Zichichi ha solo fatto parte del team che operava nell’ambito degli esperimenti adronici e ha svolto un ruolo fondamentale nel progetto del Super Proton Synchrotron (SPS) presso il CERN, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare. Il SPS è stato utilizzato per accelerare particelle subatomiche ad altissime energie e condurre esperimenti che hanno contribuito alla comprensione delle interazioni delle particelle e delle proprietà della materia.
Zichichi non è assolutamente considerato lo “scopritore” dell’antimateria nel senso di averla scoperta per primo e nemmeno di averla confermata personalmente od a capo di un team diretto da sue specifiche direttive, è solo stato parte di un team.
Zichichi è noto per le sue affermazioni eclatanti, non ultima “Salvai a San Vito la pace nel mondo!”
Tale è la poca concretezza di alcune sue affermazioni che non esiterei a definirle di un vuoto tale da farlo apparire in linea con la sua ossessione per la sua partecipazione alle scoperte sull’antimateria: un livello simile di non concretezza (anticoncretezza) da suggerire il nome, per lui, di immaterialista. In ciò, chi si schiera dietro le sue affermazioni per sentirsi supportato sperando di far poggio sul principio di autorità può però stare sereno: se le sue affermazioni non avrebbero avuto maggior valore qualora fosse stato più concreto, non saranno il suo essere immaterialista che toglierà qualcosa alle gia vuote argomentazioni a favore dell’ID che gli sta tanto a cuore.
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